Greenwashing

Il Greenwashing: un rischio per la vera sostenibilità.

Negli ultimi anni la sostenibilità è diventata uno dei pilastri fondamentali nel mondo e anche nel settore del Real Estate e del light industrial. Quasi contestualmente si è diffuso il termine greenwashing che fa riferimento ad un fenomeno che consiste nel presentare in modo ingannevole le credenziali ambientali di un’azienda, spesso attraverso affermazioni vaghe o fuorvianti riguardo la sostenibilità dei propri progetti, fino a sfociare a vere e proprie manipolazioni.

Con l’aumento della consapevolezza ambientale da parte di investitori e consumatori di un bene o fruitori di un servizio, le aziende sono chiamate a dimostrare il proprio impegno:

  • nell’adozione di pratiche sostenibili;
  • nell’assunzione di condotte responsabili;
  • in una conduzione delle proprie attività rispettosa del benessere delle persone e dell’ambiente;
  • nella sensibilizzazione di tutti gli stakeholders ad una gestione dei rapporti di collaborazione all’insegna di una corretta governance.

Tuttavia, il rischio di greenwashing “è dietro l’angolo”. Ogni volta che questo fenomeno si manifesta, inoltre, non solo danneggia la reputazione delle aziende coinvolte, ma compromette in maniera drastica la fiducia degli investitori, i quali maturano atteggiamenti di scetticismo e sfiducia anche nei confronti di chi si impegna ad implementare pratiche autenticamente sostenibili all’interno dei propri processi e delle proprie attività.

Il fenomeno e le implicazioni nella Logistica.

In un contesto in cui le normative europee stanno diventando sempre più severe e stringenti riguardo la sostenibilità, la mancanza di obiettivi chiari e misurabili in materia può portare a una percezione negativa da parte degli stakeholder, che richiedono sempre più trasparenza nelle pratiche ESG (ambientali, sociali e di governance).

Nel contesto del Real Estate industriale e logistico, il greenwashing può manifestarsi in modi sottili ma dannosi. Alcune aziende investono in campagne di marketing per promuovere certificazioni superficiali o misure di sostenibilità non realmente applicate nei processi di progettazione e costruzione. Ad esempio, un edificio può essere etichettato come “green” grazie a piccole modifiche, senza però tenere conto dell’impatto complessivo sull’ambiente o del ciclo di vita dei materiali utilizzati.

Inoltre, le iniziative di greenwashing non solo generano falsi benefici ambientali, ma rischiano anche di allontanare le aziende dal percorso virtuoso e necessario verso la carbon neutrality e la riduzione reale delle emissioni. Quando una struttura logistica viene concepita con criteri che puntano più alla visibilità che alla reale sostenibilità, si perdono opportunità di ottimizzare l’efficienza energetica, implementare energie rinnovabili e ridurre concretamente l’impatto ambientale.

Per affrontare efficacemente il problema del greenwashing è quindi essenziale, ad esempio, che le aziende stabiliscano obiettivi di sostenibilità ben definiti e raggiungibili; in questo senso può sicuramente aiutare l’adozione di certificazioni terze e riconosciute a livello internazionale, come BREEAM o LEED, che fungano da garanzia per gli investitori e i clienti riguardo alla veridicità delle affermazioni fatte.

Le Best Practice di SFS contro il Greenwashing.

SFS si impegna a contrastare il fenomeno del greenwashing attraverso una serie di best practice consolidate:

  • promuoviamo la trasparenza nella comunicazione delle nostre iniziative ecologiche, assicurandoci che ogni affermazione sia supportata da dati concreti e misurabili;
  • lavoriamo per ottenere certificazioni riconosciute che validino i nostri sforzi in materia di sostenibilità;
  • incoraggiamo le realtà nell’adozione di best-practice in materia di sostenibilità, soprattutto laddove manchi una consapevolezza a 360° sulle proprie condotte;
  • ci impegniamo a stabilire obiettivi chiari e ambiziosi per ridurre l’impatto ambientale dei nostri progetti, contribuendo così a costruire un futuro più sostenibile non solo per noi stessi ma anche per le generazioni future.

Il greenwashing rappresenta una sfida cruciale nel percorso verso la sostenibilità autentica. SFS ribadisce il suo impegno nel superare questo ostacolo con azioni concrete e trasparenti, dimostrando che l’innovazione può e deve essere guidata da principi etici. Solo un approccio responsabile e collaborativo può garantire un cambiamento reale, promuovendo una crescita che rispetti il pianeta e gli esseri viventi che lo abitano e lo abiteranno.

CLAUDIA MARRA Communication Project Manager

Claudia Marra

Project Manager

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