Il position paper di GBC Italia ha la firma anche di SFS.
Il position paper dedicato alla logistica redatto da Green Building Council Italia e al quale ha partecipato anche SFS con due case history, un documento che raccoglie e sintetizza le migliori pratiche oggi applicate nel settore, con l’obiettivo di promuovere un modello di sviluppo basato su criteri ambientali, sociali ed economici.
Nell’ultimo periodo, infatti, la logistica è entrata a pieno titolo nel dibattito sulla transizione ecologica, riconfermandosi come settore strategico per il tessuto industriale del Paese, che oggi si trova di fronte alla sfida di diventare sempre più resiliente, efficiente e sostenibile.
SFS ha condiviso due casi studio emblematici, che testimoniano come sia possibile conciliare le esigenze operative del settore con un approccio progettuale attento agli impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita dell’edificio: i poli logistici di Casei Gerola (PV) e Tortona (AL).
Casei Gerola: una piattaforma logistica LEED Platinum
Il primo progetto presentato da SFS è il complesso logistico di Casei Gerola, certificato LEED® BD+C v4 – livello Platinum, uno dei rating più ambiziosi nell’ambito della certificazione ambientale degli edifici. Situato in provincia di Pavia, il sito comprende due magazzini logistici per un totale di circa 105.000 m² di area destinata allo stoccaggio e 5.000 m² di uffici. L’intervento è stato sviluppato per il committente Invesco, con un approccio progettuale integrato volto a garantire prestazioni elevate in termini di efficienza energetica, gestione delle risorse, e resilienza climatica.
Uno degli aspetti più significativi è il sistema di gestione delle acque meteoriche, progettato per affrontare eventi meteorologici estremi grazie a un bacino di laminazione che raccoglie le acque da copertura e piazzale, favorendone l’infiltrazione nel terreno e prevenendo fenomeni di allagamento.
Dal punto di vista costruttivo, l’involucro è stato realizzato con pannelli sandwich a secco e telaio prefabbricato in calcestruzzo, a cui si aggiungono sigillature specifiche per garantire tenuta all’aria e all’acqua. La presenza di lucernari in copertura e finestre a nastro negli uffici assicura un buon apporto di luce naturale, migliorando il comfort interno e riducendo la dipendenza dall’illuminazione artificiale.
Il sistema di ventilazione è differenziato tra magazzino (ventilazione naturale-meccanica filtrata) e uffici (con impianti VRV e recuperatori di calore). Inoltre, è installato un impianto fotovoltaico da 66 kWp, e l’intero edificio è monitorato attraverso un sistema BMS per la gestione automatica dei consumi.
Il progetto ha seguito un processo completo di Enhanced Commissioning, sia per gli impianti che per l’involucro edilizio, con un focus particolare sul collaudo di tenuta all’acqua. La valutazione LCA ha evidenziato un miglioramento del 5% in cinque categorie ambientali rispetto alla baseline, grazie a scelte progettuali mirate e all’uso di materiali con contenuto riciclato (CLS, acciaio, pavimentazioni, cartongesso, porte REI).
Tortona: logistica e sostenibilità in equilibrio
Anche il secondo progetto presentato da SFS nel position paper, il polo logistico di Tortona, evidenzia l’attenzione verso la gestione sostenibile delle risorse. Il complesso, che si sviluppa su circa 51.000 m² di area magazzino e 850 m² di uffici, ospita 82 baie di carico e un impianto fotovoltaico da 19,68 kWp, anch’esso orientato per ottimizzare la produzione di energia solare.
L’approccio progettuale ha posto nuovamente al centro la gestione delle acque meteoriche, con un sistema di raccolta e smaltimento tramite infiltrazione naturale. Anche qui, la struttura edilizia è composta da pannelli sandwich e telaio prefabbricato, mentre la ventilazione naturale del magazzino è gestita da sensori di CO₂ che regolano l’apertura di baie e lucernari.
La zonizzazione impiantistica, l’attenzione alla luce naturale, e l’uso di materiali sostenibili rappresentano il filo conduttore che collega i due progetti, confermando l’impegno di SFS nel tradurre i principi della sostenibilità ambientale in soluzioni concrete e scalabili nel mondo del Real Estate logistico.
Un contributo al dibattito nazionale
La presenza di questi due casi studio nel position paper del GBC Italia rappresenta un momento di riflessione condivisa su ciò che significa, oggi, progettare e costruire logistica sostenibile. Non si tratta solo di ottenere una certificazione, ma di costruire un modello operativo replicabile, capace di generare valore ambientale e sociale oltre a quello economico.
La collaborazione con GBC Italia è per SFS una preziosa occasione per mettere in rete esperienze, metriche e strumenti, affinché la trasformazione del settore sia guidata da pratiche misurabili, efficaci e condivise.
SFS continuerà a contribuire con il proprio lavoro alla diffusione di standard sostenibili nel settore della logistica e del Real Estate in generale, consapevole che il cambiamento passa anche – e soprattutto – dalla capacità di fare sistema.